lo scorso 12 aprile ho avuto il piacere di intervenire all’evento “Building Innovation, l'impresa familiare di fronte alla sfida dell'innovazione”, organizzato dalla nostra impresa associata Sice Previt Spa, in collaborazione con Assimpredil Ance e AIDAF, presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano.
Momenti di confronto sull’innovazione, anche dal punto di vista delle imprese familiari e di piccole e medie dimensioni, sono di grande importanza per costruire un futuro più solido. Talvolta, l’esperienza del singolo, si può rivelare utile per la comunità.
Innovazione significa cambiamento? Per la mia esperienza personale aziendale e associativa, ritengo che senza innovazione non ci sia un vero cambiamento e questo tocca tutte le sfere della governance.

Innanzitutto, complimenti per l’importante traguardo rappresentato dagli oltre 60 anni di storia di Sice Previt, azienda affermata nel settore delle costruzioni e dell’arredo di alta gamma. È una storia di famiglia che riguarda ben tre generazioni, cosa ci vuole raccontare in merito?
Nel 1961, l’Ing. Giovanni Tonini e il figlio Ing. Leonardo, rispettivamente nonno e padre di Monica, della quale sarei poi diventato socio prima e marito poi, fondano le società Sice Srl, società di costruzioni edili, e Previt Spa, società impegnata nella progettazione e realizzazione di pannelli per la prefabbricazione.
Nel 1985 Monica, a capo di entrambe nonostante la giovane età, decide di procedere alla fusione delle stesse, dando vita all’attuale Sice Previt e pochi anni dopo, nel 1990, il mio ingresso in azienda favorisce la scelta strategica di concentrarsi sempre più nel settore del retail, nel quale l’azienda era già impegnata, dando così avvio, contemporaneamente, allo sviluppo internazionale della clientela.