Innanzitutto, complimenti per l’importante traguardo rappresentato dagli oltre 60 anni di storia di Sice Previt, azienda affermata nel settore delle costruzioni e dell’arredo di alta gamma. È una storia di famiglia che riguarda ben tre generazioni, cosa ci vuole raccontare in merito?
Nel 1961, l’Ing. Giovanni Tonini e il figlio Ing. Leonardo, rispettivamente nonno e padre di Monica, della quale sarei poi diventato socio prima e marito poi, fondano le società Sice Srl, società di costruzioni edili, e Previt Spa, società impegnata nella progettazione e realizzazione di pannelli per la prefabbricazione.
Nel 1985 Monica, a capo di entrambe nonostante la giovane età, decide di procedere alla fusione delle stesse, dando vita all’attuale Sice Previt e pochi anni dopo, nel 1990, il mio ingresso in azienda favorisce la scelta strategica di concentrarsi sempre più nel settore del retail, nel quale l’azienda era già impegnata, dando così avvio, contemporaneamente, allo sviluppo internazionale della clientela.

Quali sono i valori e le motivazioni alla base della filosofia di Sice Previt?
La nostra azienda persegue da sempre i propri obbiettivi di crescita e sviluppo con un’attenzione particolare ai propri ragazzi e ragazze, come mi piace chiamarli, anche se, ahimè, tanti di noi (me per primo) non lo sono più tanto, anagraficamente parlando. Chiunque ci conosca credo possa confermare il forte legame che s’instaura tra coloro che lavorano in Sice Previt e la passione che permea l’impegno di ognuno di noi.
Certo, per crescere occorre essere un poco visionari e la nostra storia conferma che il desiderio di innovare - mercati/processi/prodotti - ha sempre guidato lo sviluppo dell’azienda, talvolta anche con scelte che avrebbero potuto a prima vista destare stupore, ma che in realtà erano non solo motivate, ma anche fortemente volute e perseguite con tenacia.
Abbiamo scelto spesso una linea di sviluppo opposta alla maggioranza dei nostri colleghi, introducendo nuove lavorazioni e servizi laddove i più tendevano ad esternalizzare quanto più possibile.
Siamo sempre stati convinti che attrarre al nostro interno le meravigliose competenze tecniche e manuali dei nostri Maestri Artigiani, che da sempre danno lustro al nostro Paese, avrebbe garantito la qualità di risultato che il nostro settore richiede, consentendoci di meglio governare tempi e costi nel rispetto delle esigenze dei nostri Clienti.
Non è certo stato un cammino semplice o scevro di ostacoli ma posso dire, con grande soddisfazione ed orgoglio, che non avrei alcuna esitazione, tornassi indietro, a ripetere le medesime scelte di integrazione industriale.

Avete realizzato presso il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano la bellissima mostra “Building Innovation” dedicata alla storia della vostra impresa. È quasi un unicum il vostro, il settore delle costruzioni è infatti tradizionalmente restio a raccontare e raccontarsi. Cosa vi ha spinto in questa direzione?
Anche questa, se posso dire, è stata una decisione insolita ma ponderata: la nostra azienda è sempre cresciuta, sinora, sostanzialmente attraverso il passa parola tra i nostri Clienti, non avendo mai destinato particolari risorse ad attività pubblicitarie o promozionali.
Questa volta avevamo il desiderio di raccontare la nostra azienda ad un pubblico più vasto e non necessariamente appartenente al nostro settore ed abbiamo pensato che una mostra sul percorso sinora effettuato avrebbe rappresentato forse lo strumento più adatto alle nostre corde, anche se non le nascondo che abbiamo dovuto superare inizialmente una certa innata riservatezza.
La prestigiosa e splendida cornice del Museo della Scienza e Tecnologia di Milano ci ha poi definitivamente convinti ad intraprendere quest’avventura.
E così la mostra si è pian piano andata delineando, con l’aiuto di preziose collaborazioni esterne – quali lo studio di progettazione Giò Forma e l’ufficio stampa ADP Comunicazione, ai quali va il sincero e motivato ringraziamento di noi tutti - e con la dedizione e l’entusiasmo, ancora una volta, dei nostri ragazzi, senza i quali la mostra non si sarebbe potuta realizzare.

In un’installazione compariva una frase molto vera e importante, ossia “Un’azienda è fatta di persone e non solo di capitali e macchinari”. Ce la vuole commentare?
Credo che sia semplicemente la miglior frase per definire la nostra azienda, convinti come siamo da sempre, che la dedizione, la passione e la competenza dei nostri ragazzi e ragazze siano la componente imprescindibile del nostro successo: senza di loro saremmo davvero andati poco lontano.
Io e Monica abbiamo da sempre condiviso che il traguardo primario del nostro agire sarebbe stato quello di costruire un’azienda fatta di persone che condividevano il medesimo obbiettivo di far il proprio lavoro al meglio e coltivavano lo stesso sogno di veder riconosciute la propria passione e professionalità, un’azienda destinata a durare nel tempo e a rappresentare per tutti un riferimento affidabile sul quale poter contare.

Nel convegno promosso da Sice Previt in collaborazione con Assimpredil Ance e AIDAF il 12 aprile scorso si è parlato di imprese familiari di fronte alla s?da dell’innovazione. Come avete interpretato questa s?da e come la a?ronterete nei prossimi anni?
Come accennavo poc’anzi, la storia della nostra azienda è sempre stata alimentata dal desiderio di innovare, come dimostra il passaggio da un’azienda di Costruzioni Generali, quale era Sice Previt negli anni Ottanta, ad un’azienda di Costruzioni Integrata quale è ora, con l’affiancamento alla storica attività edile di lavorazioni dedicate alla progettazione e produzione di Arredi di alta qualità, destinati sinora alla nostra clientela retail.
Il nostro stabilimento, che occupa circa 22.000 mq nel comune di Segrate, alle porte di Milano, contiene spazi e linee di produzione continuamente aggiornate dedicati alle lavorazioni di Falegnameria, Carpenteria Metallica leggera e pesante, Lavorazione di Acciai, Marmo e Vetro, Decorazione, Ricerca e Sviluppo che unitamente al reparto di Progettazione Costruttiva consentono di offrire alla nostra clientela il ciclo completo di lavoro, dall’esecuzione delle opere edili di costruzione e finitura sino alla produzione ed installazione di arredi di elevata qualità realizzativa, rappresentando per essi un partner competente ed affidabile.
Tali competenze hanno consentito di progettare e realizzare internamente una linea di arredo destinata, per la prima volta, al pubblico privato il cui elemento distintivo, il tavolo SP zero, è stato presentato in occasione della mostra.
Lo sviluppo ed il consolidamento di questa nuova avventura, con tutto ciò che rappresenteranno in termini di motivazione ed acquisizione di nuove competenze e professionalità, vogliono rappresentare il prossimo passo di Sice Previt nel percorso di innovazione intrapreso sinora.