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URBANISTICA

DOPO ANNI DI FERMO, AUMENTANO GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE A MILANO

Il Consiglio Comunale di Milano ha approvato il 17 maggio u.s. la delibera di Giunta che aggiorna gli oneri di urbanizzazione con un incremento medio del 37,92%, che tiene conto di quanto è variato nei 15 anni trascorsi l’indice Istat del costo di costruzione del fabbricato residenziale e introduce importanti riduzioni per favorire l’accesso alla casa, la qualità ambientale e la rigenerazione.

Per sostenere la riqualificazione soprattutto in aree meno centrali si attua un sistema innovativo che ricalibra gli importi in base al diverso carico urbanistico. Il territorio è classificato in fascia centrale (centro storico e aree contigue) ed esterna (oltre la circonvallazione).

Buona parte delle opere è di ristrutturazione e sostituzione dell'esistente, per cui gli oneri sono già ridotti fino al 68%. Per il nuovo, gli oneri saranno rivalutati del 10% in fascia esterna e del 113% in quella centrale.

Alle riduzioni già applicate se ne aggiungono di nuove: per edifici con criteri di neutralità carbonica il costo di costruzione è ridotto del 20% per funzioni private e del 50% per servizi convenzionati con il Comune. Gli oneri sono azzerati per edilizia sociale convenzionata e ridotti al 50% per residenze universitarie convenzionate. L’abbattimento degli oneri è totale per i servizi privati convenzionati e compreso tra 80% e 90%, se di interesse pubblico.

Intervenire su immobili dismessi comporta un surplus del contributo di costruzione del 60% in zona centrale e del 20% in periferia, legato al bonus volumetrico (del 10% massimo) per recupero edilizio. Vi sono maggiorazioni del 10% in zona centrale e del 3% in periferia per recupero abitativo di sottotetti e dal 5% al 30% per consumo di suolo agricolo.

Samanta Ricco – Assimpredil Ance

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