Visita il Sito Web »
LAVORO

DECRETO PROGRAMMAZIONE FLUSSI 2022

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 21 del 26 gennaio 2023, è stato pubblicato il DPCM 29 dicembre 2022 (c.d. “Decreto Flussi”) relativo alla Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022.

Le istanze dovranno essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, per tutte le tipologie di lavoro subordinato, stagionale e non, a partire dalle ore 9 del 27 marzo 2023, fino a concorrenza delle quote previste dal DPCM o, comunque, fino al 31 dicembre 2023.

Trascorsi 30 giorni dalla presentazione delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta, rilasciato automaticamente, verrà trasmesso, in via telematica, anche alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine che, nel tempo di 20 giorni dalla relativa domanda, rilasceranno il visto di ingresso.

La novità più rilevante introdotta dal decreto flussi 2022 riguarda l’obbligo in capo al datore di lavoro di verificare presso il Centro per l’Impiego competente, prima dell’invio della richiesta di nulla osta al lavoro, che non vi siano altri lavoratori già presenti sul territorio nazionale disponibili a ricoprire il posto di lavoro per cui si ha intenzione di assumere il lavoratore che si trova all’estero. Tale verifica va effettuata attraverso l’invio di una specifica richiesta di personale al Centro per l’Impiego.

La verifica di indisponibilità di lavoratori presenti sul territorio nazionale potrà intendersi espletata allegando all’istanza di nulla osta al lavoro un’autocertificazione, in forma di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, sottoscritta dal datore di lavoro, che attesti una delle seguenti ipotesi:
1) il Centro per l’impiego non risponde alla richiesta presentata, entro quindici giorni lavorativi dalla data della domanda;
2) il lavoratore segnalato dal Centro per l’impiego non è per il datore di lavoro idoneo al lavoro offerto;
3) il lavoratore inviato dal Centro per l’impiego non si presenta, salvo giustificato motivo, al colloquio di selezione, decorsi almeno venti giorni lavorativi dalla data della richiesta.

Infine, rimane confermata anche per il 2023 la c.d. procedura di asseverazione, in base alla quale, fatti salvi i controlli a campione da parte dell’Ispettorato nazionale del lavoro, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, viene demandata a professionisti e organizzazioni datoriali la verifica del rispetto dei presupposti contrattuali richiesti dalla normativa vigente ai fini dell'assunzione di lavoratori stranieri.  

Simona Butera – Assimpredil Ance

Leggi le altre notizie »