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BONUS AMBIENTE: IL CREDITO D'IMPOSTA PER LE EROGAZIONI LIBERALI


Il c.d. Bonus Ambiente è una misura agevolativa (introdotta dal DPCM del 10 dicembre 2021) sotto forma di credito di imposta che ha l’obiettivo di favorire le erogazioni liberali per interventi su edifici e terreni pubblici, sulla base di progetti presentati dagli enti proprietari.

In particolare, sono riconosciute ammissibili al beneficio le erogazioni liberali in denaro ai fini di:
a) bonifica ambientale, intesa come risanamento e riqualificazione di un’area contaminata da rifiuti o sostanze pericolose e dannose per la salute dell’uomo e per l'ambiente;
b) rimozione dell'amianto dagli edifici, intesa come rimozione ossia eliminazione dei materiali contenenti amianto mediante asportazione, smaltimento e bonifica dell'area;
c) prevenzione e risanamento del dissesto idrogeologico, intesa come contenimento o rimozione dei fattori che determinano il fenomeno di dissesto;
d) realizzazione o ristrutturazione di parchi e aree verdi attrezzate, intesa come interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano;
e) recupero di aree dismesse, intesa come riqualificazione e riutilizzo di un'area non più adoperata, attraverso la ristrutturazione o ricostruzione di manufatti esistenti o la rinaturalizzazione a fini agricoli, ricreativi, sociali.

Il credito d'imposta è altresì riconosciuto qualora le erogazioni liberali in denaro effettuate per gli interventi sopra richiamati siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni oggetto di tali interventi.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate e spetta alle persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20 per cento del reddito imponibile e ai soggetti titolari di reddito d’impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha lanciato ad inizio maggio la Piattaforma web “Bonus Ambiente” (www.bonusambiente.it/bonusambiente/#/homepage).
Entrando sulla nuova piattaforma, una volta che gli interventi promossi dalle Pa proprietarie saranno stati approvati e pubblicati, si potrà avere accesso a un elenco di opere e azioni finanziabili, in continuo aggiornamento.
Il donatore, attraverso la Piattaforma potrà contattare l’amministrazione proprietaria del bene per concordare l’importo e i termini dell’erogazione liberale.

Il contributo andrà poi prenotato, comunicando tutti i riferimenti al MASE, che avrà dieci giorni per dare il via libera all’erogazione, mentre entro i successivi dieci dovrà essere fatto il pagamento.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica potrà poi pubblicare sul portale Bonus Ambiente il nominativo e l’entità del contributo, previa autorizzazione del donatore.
 
Raffaella Scurati e Anna Giacomoni – Assimpredil Ance

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