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PAROLA ALLE IMPRESE

Si prepara una "tempesta perfetta" che paralizzerà il mercato. A dirlo è John Bertazzi, vicepresidente Assimpredil Ance: pesano, oltre ai rincari, le difficoltà di approvvigionamento e l'incertezza sui bonus edilizi, tra oscillazioni normative, difficoltà dei principali player ad acquistare i crediti fiscali e tempi stretti per poter concludere i lavori. In questo scenario burrascoso, "le imprese stanno lavorando senza nessuna assicurazione che gli ingenti extra costi sostenuti verranno ristorati" e ci si domanda se, vista la situazione critica sul fronte dell'inflazione, "sarà sufficiente l'aggiornamento dei massimali di costo per gli interventi agevolati dai bonus". Per Bertazzi è necessario che, "analogamente a quanto previsto per i lavori pubblici", intervengano "meccanismi di adeguamento automatico dei prezzi, ancorati a un paniere di materiali". Insufficienti, per Paolo Riva, vicepresidente Assimpredil Ance, gli interventi normativi introdotti dal Governo, "inadeguati per dare una risposta effettiva alle istanze degli operatori del settore". Carenti sarebbero "il sistema di rilevazione dei rincari e l'elenco dei materiali per i quali è possibile accedere alla compensazione", oltre che la "farraginosità delle procedure da seguire per il riconoscimento e il trasferimento delle somme". A mancare sono "un meccanismo di riequilibrio contrattuale immediato" e "la possibilità di scioglimento dei vincoli contrattuali a seguito di offerte presentate nel 2021": alle imprese servono "prezzi remunerativi e prezzari aggiornati. Altrimenti le gare vanno deserte e le opere non si fanno" denuncia. Nel caso della committenza privata, segnala Luca Botta, vicepresidente Assimpredil Ance, "rischiamo di trovarci in una morsa". Da una parte i committenti, "con contratti forfettari e penali rapportate al valore compressivo dell'appalto", dall'altra i subappaltatori ed i fornitori "che minacciano, e a volte lo fanno, di abbandonare i cantieri se non gli vengono riconosciuti gli aumenti richiesti. Dobbiamo toglierci dalla morsa: studiare assieme formule contrattuali condivise che tutelino in alto ed in basso le parti". In aggiunta, c'è l'elevato costo del lavoro, "una pesante zavorra per la crescita delle aziende e dell'occupazione nel nostro settore" e che "da troppo tempo non vede un sostanziale intervento normativo riformatore".

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