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RIGENERAZIONE URBANA

A Milano nuovo differimento dei termini per avviare i lavori di recupero degli edifici abbandonati

Il Comune di Milano ha posticipato al 29 giugno 2022 il termine, previsto dal PGT, per l'inizio dei lavori di recupero degli edifici abbandonati e degradati.

Il Piano di governo del territorio imponeva ai proprietari di iniziare i lavori entro 18 mesi dalla prima individuazione degli edifici da recuperare, a partire dal 5 febbraio 2020, data di pubblicazione sul BURL (Bollettino ufficiale Regione Lombardia) dell'avviso di approvazione definitiva del Pgt del Comune di Milano.

Il differimento al 29 giugno, stabilito con la determina dirigenziale 279 del 24/01/2022, è motivato dal perdurare dello stato di emergenza (dichiarato fino al 31/03/2022), in applicazione della disciplina dell'art. 103 del DL n. 18/2020, che conserva la validità per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi.

La proroga del termine per avviare i lavori non riguarda però i 115 immobili elencati nella delibera sulla Rigenerazione urbana approvata a dicembre dal Consiglio comunale di Milano, in applicazione dell'art. 40 bis della Legge Regionale 12/2005 che inquadra e regola il recupero degli stabili dismessi.

I proprietari dei 115 edifici abbandonati elencati nella delibera hanno due anni di tempo per presentare i piani di recupero. Scaduto questo termine, scatterà l'iter per la demolizione, con la perdita, se previsti, dei premi volumetrici, che il Comune di Milano ha fissato entro un tetto massimo del +10%. L'elenco degli immobili dismessi verrà aggiornato ogni sei mesi.

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