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CONTRATTI

Registrazione on line dei contratti preliminari

Dal 7 marzo 2023 è possibile registrare in via telematica i contratti preliminari di compravendita. Il nuovo servizio consentirà di inviare la richiesta direttamente dal proprio PC insieme agli allegati, anziché di recarsi presso un ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di stipula dell’atto.

Si tratta di una possibilità, prevista con l’intento di semplificare la procedura, e non di un obbligo atteso che i soggetti non obbligati alla registrazione telematica possono comunque presentare il modello “Rap” presso un ufficio dell’Agenzia.

La registrazione del contratto preliminare di compravendita, spesso chiamato in gergo “compromesso”, è un atto dovuto ai fini fiscali e grava sulle parti contrattuali, ma anche sul Notaio nel caso in cui sia da lui redatto, e sull’eventuale mediatore immobiliare nel caso in cui sia intervenuto per la conclusione dell’accordo.

Il preliminare di compravendita è, in effetti, un contratto vero e proprio, con cui le parti, intenzionate a concludere una futura compravendita - e denominate rispettivamente promissario acquirente (chi acquista) e promittente alienante (chi vende) - si obbligano a stipularla in un momento successivo.

Il preliminare di vendita (come del resto qualsiasi contratto preliminare) ha effetti obbligatori: determina infatti l’obbligo per i contraenti di prestare il consenso in occasione della futura vendita.

Gli effetti, reali e obbligatori, tipici di quest’ultima (ad esempio trasferimento della proprietà, pagamento del prezzo, consegna del bene) si producono invece solo con la stipula del contratto definitivo.

Trattandosi quindi di un contratto vero e proprio, è soggetto pertanto, ai fini fiscali, alla registrazione.

La modalità utilizzata fino ad oggi per adempiere a questo incombente fiscale è stata la presentazione della richiesta e della documentazione cartacea presso gli Uffici.

Viceversa, con la nuova modalità di presentazione on line attiva dal 7 marzo 2023, i soggetti tenuti alla registrazione potranno inviare la richiesta e la documentazione (ad esempio atto da registrare, scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni) attraverso il servizio attivo sul sito.

Tale possibilità è stata resa operativa grazie ad un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, che ha approvato il modulo aggiuntivo del modello per la “Registrazione di atto privato” (Rap) già disponibile per la registrazione on line dei contratti di comodato d’uso. In concreto, per richiedere la registrazione in via telematica sarà sufficiente indicare nel nuovo modello “Rap” i dati richiesti ed allegare copia dell’atto da registrare firmato dalle parti ed eventuali altri documenti come scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni.

Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcolerà in automatico le imposte di registro e/o di bollo e consentirà il versamento contestuale tramite addebito su conto corrente.

Raffaella Scurati – Assimpredil Ance

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