Visita il Sito Web »
AMBIENTE

Accelerare la transizione ecologica per rafforzare la sicurezza energetica

A causa del perdurare della crisi in Ucraina i principali gruppi imprenditoriali europei, raggruppati nella European Corporate Leaders Group (CLG Europe) e nella We Mean Business Coalition, hanno esortato l'Unione Europea ad accelerare la transizione energetica, prevista dal Green Deal europeo, considerandola come il modo migliore per gestire i rischi attuali e rafforzare la sicurezza energetica.

La Commissione Europea, in risposta all'aumento dei prezzi dell'energia, ha raccomandato agli Stati membri di aumentare le energie da fonti rinnovabili e l'efficienza energetica.

In questo particolare periodo, i concetti di autoproduzione e indipendenza energetica, dei quali da tempo si parla, sono diventati centrali e strumenti come le comunità energetiche possono rappresentare valide alternative.

L'ultimo rapporto dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) ha indicato che gli impatti climatici stanno colpendo più duramente e più velocemente di quanto previsto e quindi, eliminando gradualmente i combustibili fossili, non solo si potrà aumentare la sicurezza energetica in Europa, con una minore dipendenza dai Paesi con forti instabilità politiche ma, contestualmente, verranno limitati gli impatti catastrofici del clima sulla vita delle persone, il mondo naturale e l'economia.

Per accelerare le azioni nell'ambito dell'European Green Deal e per contrastare le criticità del momento, la Commissione Europea si sta concentrando sui seguenti punti: una rapida transizione dai combustibili fossili, un progressivo azzeramento degli investimenti nei combustibili fossili e i sussidi ai combustibili fossili; un'accelerazione dell'elettrificazione nell'industria, nei trasporti, nel riscaldamento e negli edifici; una rinnovata attenzione all'efficienza energetica, all'economia circolare e all'ondata di rinnovamento e, infine, dare sostegno ai cittadini e all'economia dell'UE per far fronte ai prezzi elevati dell'energia e alla transizione energetica.

In linea con il pensiero europeo anche il Presidente del Consiglio - dr. Mario Draghi ha segnalato che serve un ripensamento sull'energia a livello europeo e a livello nazionale, nella direzione di un maggiore e più rapido investimento in energie rinnovabili, non di una loro sostituzione con energie fossili che sono destinate a non essere più utilizzate in futuro. In particolare, sull'energia occorrono tre direttrici di intervento: diversificazione di forniture, compensazione per aiutare i Paesi a superare questa situazione e un intervento strutturale sul mercato dell'energia che non funziona in modo corretto.

Leggi le altre notizie »