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PRIVACY

Attacchi informatici sempre più "gravi", sono in aumento del 10% nell'ultimo anno

Nel 2021 gli attacchi informatici nel mondo sono aumentati del 10% rispetto all'anno precedente, e sono sempre più gravi. Le nuove modalità di attacco dimostrano che i cyber criminali sono sempre più sofisticati e in grado di fare rete con la criminalità organizzata. Questo è quanto emerge dal nuovo Rapporto Clusit, l'Associazione italiana per la sicurezza informatica. Dall'analisi emerge una decisa tendenza di aumento della gravità dei reati informatici. Nel 2021 il 79% degli attacchi rilevati ha avuto un impatto "elevato", contro il 50% dell'anno precedente.

Per la prima volta dopo diversi anni si rileva che l'obiettivo più colpito non è più quello dei "Multipletargets", ovvero i cyber criminali non colpiscono più in maniera indifferenziata obiettivi molteplici, ma mirano a bersagli ben precisi: in Italia i settori più colpiti si confermano il Finance/Insurance e la Pubblica Amministrazione, obiettivi che insieme costituiscono circa il 50% dei casi. A questi si aggiunge quello dell'Industria che ha presentato l'aumento più significativo, dal 7% del 2020 al 18% del 2021.

Tra i trend cybersecurity più rilevanti del 2021 per l'Italia, si osserva la continua crescita dei malware e botnet, con un numero di server compromessi che fa segnare un netto +58%. La penetrazione delle infezioni inizia ad essere rilevante anche nel mobile, con la presenza nelle prime posizioni di FluBot, un malware per dispositivi Android che si distribuisce attraverso link di phishing condivisi grazie a SMS o app di messaggistica.

Dall'analisi emerge, inoltre, che le minacce si fanno sempre più subdole e che le tecniche di attacco evolvono in direzioni più difficili da monitorare, da quantificare e anche da intercettare. In questo scenario, le organizzazioni devono assolutamente restare al passo con l'evoluzione delle tecniche di attacco, le quali seguono una naturale evoluzione verso lo sfruttamento dei punti di ingresso più deboli, inclusi gli individui, ovvero, i dipendenti per le aziende.

Non si deve trascurare che gli effetti dannosi connessi ai reati informatici non si limitano al piano economico, ma hanno un serio impatto a livello di immagine, operativo e sociale.

È necessario "non abbassare la guardia", specie in un momento quale quello attuale, caratterizzato da criticità (es. caro materiali) che assorbono tutta l'attenzione dell'azienda, lasciando aperte brecce a potenziali cyber criminali. Mantenere un'attenzione costante, attraverso la condivisione di materiale informativo (es. infografiche dell'Autorità Garante per la privacy), la formazione del proprio personale dipendente e l'adozione di misure di sicurezza idonee e aggiornate, in particolare password efficaci e procedura di back-up, rappresentano l'unica barriera a queste infide aggressioni.

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