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Scadono a marzo bandi da 770 milioni di euro per teatri, parchi e borghi storici

Chiudono a marzo le candidature per tre bandi nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che valgono complessivamente 770 milioni di euro.

Scadenza al 15 marzo per le proposte di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici e per quelle di restauro e valorizzazione di parchi e giardini, per finanziamenti pari, rispettivamente, a 380 milioni e 190 milioni di euro.

Per la riqualificazione dei borghi, possono presentare proposte comuni in forma singola o aggregata, con popolazione residente complessiva fino a 5mila abitanti. Del finanziamento complessivo, il 60% è destinato al Centro Nord Italia, per un ammontare di 228 milioni, di cui oltre 36,6 milioni sono riservati alla Lombardia. Gli interventi dovranno essere finalizzati all'interesse collettivo e sostenibili nel tempo, sinergici e integrati tra loro, finalizzati a rivitalizzare il tessuto socio-economico dei borghi, in grado di produrre effetti in termini di crescita occupazionale, contrasto all'esodo demografico, incremento della partecipazione culturale e dell'attrattività turistica.

Per il restauro, la messa in sicurezza e valorizzazione di parchi e giardini di interesse culturale, possono presentare domanda di finanziamento i proprietari pubblici o privati. L'investimento mira ad assicurarne la conservazione nel tempo in un'ottica di sostenibilità e a creare nuovi poli culturali che possano generare ricadute sullo sviluppo economico del territorio e sull'occupazione, soprattutto giovanile. Alle proposte potrà essere riconosciuto un contributo fino ai 2 milioni di euro ciascuna. Dell'investimento complessivo di 190 milioni, il 20% sarà riservato a beni ubicati nelle regioni del Mezzogiorno.

La presentazione telematica delle domande per entrambi gli avvisi pubblici è ammessa entro le ore 13:59.

Infine, sarà il 18 marzo il termine ultimo per inviare proposte di riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema. Il finanziamento vale complessivamente 200 milioni di euro, ripartiti a metà tra teatri e cinema. Il 40% delle risorse sarà riservato alle regioni del Sud Italia. Possono presentare domanda di contributo, entro le ore 16:00, i soggetti pubblici e privati proprietari o gestori di sale teatrali e cinematografiche, e anche ATI e RTI costituite tra più soggetti.

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