Oltre 5 miliardi per la messa in sicurezza di asili e materne e la costruzione di nuove scuole innovative, con più spazi per la mensa e l'attività sportiva. A tanto ammonta il primo pacchetto degli interventi previsti dal Pnrr per l'edilizia scolastica. Il Ministero dell'Istruzione lo scorso dicembre ha presentato, oltre al piano di riparto alle Regioni, anche quattro avvisi pubblici, ora vicini a scadenza.

Entro l'8 febbraio 2022 gli enti locali proprietari di edifici pubblici che ospitano scuole statali devono presentare le candidature per progetti di sostituzione edilizia. I nuovi edifici dovranno essere strutture sicure, moderne, inclusive e più sostenibili, con un consumo di energia primaria inferiore di almeno il 20% rispetto al requisito NZEB (nearly zero energy building), previsto dalla normativa italiana.

Il totale dei fondi stanziati ammonta a 800 milioni di euro, il 40% dei quali destinati al Mezzogiorno. L'obiettivo complessivo dell'intervento è raggiungere al 30 giugno 2026 la sostituzione edilizia di 195 edifici per un totale di almeno 410.000 m2, con conseguente beneficio per circa 58.000 studentesse e studenti e una riduzione del consumo di energia finale di almeno il 50%.

Il 28 febbraio è invece il termine fissato per la presentazione delle candidature all'avviso pubblico per aumentare l'offerta di servizi educativi nella fascia 0-6 anni, a cui sono destinati 3 miliardi di euro; a quello da 400 milioni per aumentare la disponibilità delle mense, favorendo così il tempo pieno e infine per il bando che destina 300 milioni alla costruzione di nuove palestre scolastiche.