Visita il Sito Web »
SUPERBONUS

Crediti d'imposta cedibili una sola volta, così il dl "Sostegni ter" rischia di paralizzare l'edilizia

Dal 17 febbraio 2022 i crediti d'imposta derivanti da bonus edilizi potranno essere ceduti una sola volta sia dai beneficiari della detrazione che dai fornitori che lo ricevono o praticano lo sconto in fattura verso soggetti terzi. Anche i crediti già ceduti prima del 17 febbraio potranno essere ceduti solo un'altra volta oltre questo termine. E i contratti che prevedono più di una cessione per lo stesso credito saranno considerati nulli.

Le novità, introdotte con il dl "Sostegni ter" allo scopo di ridurre le frodi nel settore delle agevolazioni fiscali, rischiano però di bloccare migliaia di cantieri e provocare pesanti ripercussioni su famiglie, imprese edili e istituti di credito.

"Spiace vedere che all'interno di un decreto che si chiama 'sostegni' è stato inserito un provvedimento che di sostegno non ha proprio nulla sia per le imprese che per i cittadini", ha commentato dopo l'approvazione il presidente di Ance, Gabriele Buia.

Il "Sostegni ter" introduce il divieto di cessioni multiple oltre che per il Superbonus 110%, anche per Ecobonus, Bonus ristrutturazioni, Sismabonus e Bonus facciate. Il beneficiario potrà quindi cedere il credito a un soggetto terzo, ad esempio una banca, ma questa non potrà cederlo a sua volta. è sempre possibile optare per lo sconto in fattura, ma anche in questo caso le imprese che recuperano l'importo scontato potranno cedere il credito acquisito solo una volta.

"I nuovi vincoli alla cessione dei crediti per gli interventi derivanti dai bonus edilizi - ha avvertito Buia - avranno un impatto pesantissimo sui lavori in corso con il rischio di creare migliaia di contenziosi e di bloccare interventi già avviati con gravi ripercussioni sociali ed economiche per famiglie e imprese".

Una posizione condivisa anche dal direttore generale dell'Abi (Associazione bancaria italiana) Giovanni Sabatini, che ha espresso "rammarico per il mancato accoglimento delle istanze provenienti dai mondi delle imprese e delle banche affinché la misura dell'anticipazione del Superbonus possa continuare ad esplicitare i suoi effetti positivi sull'economia, nel pieno rispetto della legalità". "I forti vincoli introdotti dal decreto Sostegni ter - ha spiegato il direttore - anche con effetti sostanzialmente retroattivi, creano incertezza anche sui contratti già stipulati".

Gli appelli e il lavoro di squadra che hanno visto Ance in prima linea sembrano dare frutti: è di poche ore fa la notizia che il Governo avrebbe accettato di autorizzare più cessioni del credito, a patto che queste avvengano tra istituti vigilati dalla Banca d'Italia e tra entità che appartengono allo stesso gruppo.

Ulteriori novità, si spera risolutive, di cui vi daremo conto nel prossimo numero di Dedalo.

Leggi le altre notizie »