L'Agenzia delle Entrate, con Risposta 565/2022, è recentemente intervenuta riepilogando la disciplina relativa alla detrazione Irpef che compete all'acquirente di un'unità immobiliare e relativa pertinenza facente parte di un fabbricato interamente ristrutturato da imprese di costruzione e ristrutturazione e vendute, dalla stessa, entro diciotto mesi dalla fine lavori.

In particolare, si tratta di una detrazione Irpef pari al 50% da calcolarsi su un importo forfetario del 25% sul prezzo di vendita dell'immobile, con il limite di spesa pari ad euro 96.000.

L'Amministrazione finanziaria nella Risposta sopra citata ricorda che:
-il beneficio compete a condizione che l'abitazione sia ceduta entro diciotto mesi dalla fine lavori dall'impresa di costruzione o ristrutturazione immobiliare o dalla cooperativa che ha eseguito gli interventi. I lavori devono riguardare l'intero fabbricato;
-in caso di atto unico di acquisto relativo ad appartamento e pertinenza, la detrazione spetta all'acquirente sul costo complessivo delle due unità (abitazione e pertinenza);
-l'agevolazione non è condizionata alla cessione o assegnazione di tutte le unità immobiliari costituenti l'intero fabbricato;
-è possibile fruire della detrazione anche se il rogito è stato stipulato prima della fine dei lavori riguardanti l'intero fabbricato. Tuttavia, in tal caso l'Agenzia delle Entrate precisa che la detrazione potrà essere fruita solo dall'anno di imposta in cui i lavori sono ultimati. Pertanto, nella dichiarazione relativa a tale anno, il contribuente fruirà del bonus a partire dalla prima rata indicando quale anno di sostenimento della spesa quello di fine lavori.

Il contribuente, in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione in dichiarazione dei redditi, potrà esercitare l'opzione per la cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito ed altri intermediari finanziari oppure per lo sconto in fattura nei confronti dell'impresa venditrice.